L’Ambasciata d’Italia a Varsavia ha appreso con preoccupazione e stupore della decisione adottata da alcune Autorità accademiche polacche di sospendere tutte le attività di scambio con alcuni Paesi, tra cui l’Italia, a causa dell’emergenza Coronavirus COVID-19.
Non si è infatti a conoscenza di misure restrittive e vincolanti adottate in materia dalle Autorità centrali polacche, le quali hanno invece finora adottato linee di buon senso riguardo all’arrivo di vettori aerei dall’Italia. Tali decisioni appaiono pertanto in contrasto con tale orientamento e si spingono evidentemente ben oltre lo spirito delle norme di comportamento che qualsiasi ente o persona (a prescindere dalla nazionalità) è stata giustamente invitata a seguire per ridurre il rischio di propagazione del virus.
L’Ambasciatore Aldo Amati ha pertanto espresso formalmente la richiesta che ogni misura adottata dalle Università polacche non determini violazioni dei diritti degli studenti italiani e che non venga posto in essere un atteggiamento ingiustamente discriminatorio nei confronti del nostro Paese.